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Clik here to view.Grazie al trionfo di Assen Valentino Rossi raggiunge le 100 vittorie nel Mondiale. Un GP senza storie quello olandese, con il pilota della Yamaha che questa volta non ha dovuto inventarsi sorpassi spettacolari, dominando la gara sin da subito, non lasciando scampo a Lorenzo e Stoner. Oggi il protagonista è ancora di più lui, visto il traguardo dei 100 trionfi, raggiunto grazie ad una gara da manuale, da extra-terrestre, da Rossi insomma. “Sono il secondo pilota che riesce a fare cento vittorie – ha commentato Valentino – ed è bello esserci riuscito. Vincere è sempre bello, anche per così tanto tempo: sono passati 13 anni dalla prima volta a Brno, con la 125. È un grande traguardo, ma ci sono anche delle motivazioni. Intanto sono stato uno dei piloti che ha iniziato presto, aprendo una strada che adesso è normale. Io già a 17 anni ero già al Mondiale, oggi i ragazzi iniziano anche a 15 anni, 16 anni, ma io sono stato il primo”.
“Finalmente – ha continuato – riesco a lavorare sulla moto come piace a me, sono due gare che riesco a guidare bene e a vincere. Mi sento anche un pò più forte dopo oggi, anche perchè questo non è il mio prototipo di gara. Quando io rimango solo in testa, di solito gli altri mi raggiungono o comunque, ho vinto più gare all’ultimo giro. Oggi però ho guidato veramente bene, sicuramente la motivazione di fare 100 vittorie mi ha aiutato ed è stata una gara perfetta”.
In 250 il nuovo leader diventa il giapponese Hiroshi Aoyama, che con la sua Honda ha trionfato su Barbera(Aprilia) e Simoncelli(Gilera), e complice la caduta di Bautista è balzato a comando della classifica generale.
In 125, infine, vittoria dello spagnolo Sergio Gadea su Aprilia che ha preceduto il connazionale Nico Terol (Aprilia), solo successivamente penalizzato di 20 secondi per una manovra scorretta nei confronti di Julian Simon e scivola così al quinto posto. Solo quarto Iannone termina quarto, Corsi ottavo.